DECRETO GUIDE CERTIFICATE, UN BUON VIATICO PER IL 2026
Editoriale di Paolo Colangelo
Con questo numero si chiude un
anno ricco di novità per il settore, molte delle quali introdotte dal nuovo
Codice della Strada, entrato in vigore lo scorso anno. L’ultima in ordine di
tempo è il Decreto “Guide Certificate”, che a breve verrà pubblicato in
Gazzetta Ufficiale, probabilmente quando avrete tra le mani questo numero di
Mobility News già lo sarà stato.
Si tratta di un provvedimento che
porta con sé cambiamenti di grande rilevanza sociale e che, a nostro avviso,
contribuirà in modo significativo al rafforzamento della sicurezza stradale,
con una conseguente riduzione degli incidenti mortali che coinvolgono giovani e
neopatentati. La novità principale è infatti l’obbligatorietà, per chi possiede
il foglio rosa, di effettuare le prime guide con un istruttore abilitato e
autorizzato presso una autoscuola.
Sappiamo bene come molti
guidatori “esperti” che accompagnano i futuri patentati durante le
esercitazioni non sempre mettono in pratica le corrette norme di comportamento
alla guida, quelle stesse che oggi invece vengono insegnate sistematicamente da
noi professionisti. Il rischio, dunque, è che il primo approccio alla guida
avvenga attraverso regole non aggiornate o scorrette, generando confusione e,
nel tempo, potenziali comportamenti pericolosi.
Il nuovo sistema evita proprio
questo rischio: l’allievo viene formato fin dall’inizio secondo procedure
corrette e uniformi, apprendendo direttamente dall’istruttore tutto ciò che
riguarda la guida sicura, partendo da una corretta postura, all’uso di tutti i
dispositivi di sicurezza dei quali i nuovi veicoli sono dotati passando
attraverso le manovre, la guida in area urbana, in condizioni di visione
notturna e finendo con le guide su strada extraurbana o autostrada.
Questa
riforma non rappresenta un traguardo, ma un punto di partenza fondamentale
per potenziare la cultura della sicurezza stradale nel nostro Paese.
CONFARCA è
già al lavoro affinché il sistema di certificazione delle guide diventi
pienamente rispondente alle esigenze operative delle autoscuole, semplice
da applicare e soprattutto garantisca che tutti svolgano realmente le guide
obbligatorie, evitando scorciatoie e comportamenti scorretti.
Questo decreto è il frutto
dell’impegno dell’Associazione nel percorso verso l’azzeramento delle vittime
della strada e nel riconoscimento del ruolo centrale delle autoscuole come
istituzioni imprescindibili per la formazione alla guida. Un ruolo che, con
questo provvedimento, viene ulteriormente rafforzato, conferendo loro
ufficialmente la funzione di unico mezzo valido per l’istruzione dei futuri
conducenti.
Abbiamo inoltre lavorato per
allineare la formazione professionale alle esigenze reali dei guidatori di oggi
e alle dinamiche più frequenti degli incidenti, in piena sinergia con l’impegno
della Pubblica Amministrazione nelle campagne di sensibilizzazione sulla
sicurezza stradale.
In queste pagine troverete anche
una sezione dedicata alle attività svolte insieme al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, con l’obiettivo di portare i temi della
sicurezza stradale fuori dalle aule, facendoli risuonare nelle piazze e nei
piazzali delle motorizzazioni civili di tutta Italia. Abbiamo condiviso queste
giornate con i direttori delle motorizzazioni ospitanti, con le forze
dell’ordine locali, con il Capo Dipartimento dei Trasporti e della Navigazione
Stefano Fabrizio Riazzola e con autorità del calibro di Fausto Fedele e Gaetano
Servedio, rispettivamente a capo della Direzione Generali per la Sicurezza
Stradale e della DG Mot. A tutti loro rivolgiamo un sincero ringraziamento per
il sostegno.
Soprattutto, abbiamo condiviso la
soddisfazione di diffondere la cultura della sicurezza stradale insieme ai
nostri colleghi che, nelle proprie città e province, si sono impegnati per
informare i cittadini a nome di Confarca. Questo spirito di rete e collaborazione
si riflette anche nel lavoro collettivo che l’Associazione svolge per
autoscuole, studi di consulenza e scuole nautiche, rappresentandoli nei tavoli
tecnici per garantire che il quadro normativo risponda il più possibile alle
esigenze reali degli operatori professionali.
Confarca continua inoltre a
offrire ai propri associati webinar, corsi e convenzioni esclusive, strumenti
preziosi per essere sempre aggiornati e per ridurre i costi quotidiani delle
attività.
Con il comparto nautica siamo
impegnati con lo sviluppo dello STED e nelle procedure che riguardano
l’archivio unico delle patenti nautiche richiesto ed ottenuto da CONFARCA.
Anche il mondo degli studi è in
continua evoluzione soprattutto sotto il profilo della formazione continua.
Infatti, il REAT sta cominciando a prendere forma ma ancora è prematuro dare
ulteriori informazioni visto che il decreto attuativo che stabilirà tutte le
modalità ancora non esiste. Confarca è già pronta nello stare al fianco dei
colleghi in questo percorso che rafforzerà il ruolo centrale dell’autenticatore
e dei consulenti automobilistici.
A dicembre, come ogni anno,
voltiamo pagina lasciandoci alle spalle dodici mesi ricchi di sfide e successi,
pronti ad accoglierne altrettanti. Invito tutti coloro che ci hanno
accompagnato quest’anno a rinnovare la fiducia in Confarca anche per il 2026, per
condividere insieme le soddisfazioni che il futuro ci riserverà.
A nome mio, della Giunta
esecutiva e della Direzione Nazionale, auguro a tutti voi un felice Natale e un
sereno Anno Nuovo.
Buona lettura.